sabato 6 agosto 2011

Speleologia: Nuova grotta al Monte Cucco , Il Vipraro. Appennino Umbro Marchigiano , Appennino Centrale.



GROTTA DEL VIPRARO


Monte Cucco, loc. Vipraro; comune Sigillo(PG); quota s.l.m. m 1085; carta IGM 116 II SO Costacciaro, long. 12°44’ 497 Est, lat. 43°21’ 475 Nord; sviluppo spaziale m 54; sviluppo in pianta m 46; dislivello m 12 (-5 +7) .


TOPONIMIA.
La grotta, a scelta dei primi esploratori, prende il nome della località in cui si apre, “Vipraro”, dialettale per viperaio, luogo infestato da vipere.

STORIA.
Individuata da Euro Puletti nel 1988, la grotta il 20.06.2007 desta l’interesse delle famiglie Puletti (Euro e Mirko) e Carini (Vittorio, Franca Ruzziconi, Lucia, Elettra, Renato) nel corso di un sopralluogo nella zona. Il 17.07.07 Vittorio Carini supera una strettoia ed entra in uno scivolo presto occluso da un conoide di terra e pietre. Il 01.08.07 si raggiunge la finestra soffiante oltre il cunicolo orizzontale, il 29.08.07 Franca Ruzziconi scava il passaggio per una serie di strettoie e cunicoli, superati da Vittorio e Renato Carini e Marco Cipolla. Il 02.09.07 si completa l’esplorazione dei nuovi rami (Franca Ruzziconi, Vittorio, Renato, Lucia, Elettra Carini, Mirko Puletti, Marco Cipolla). Rilievo eseguito il 14.07.2011 dal GSGT, Renato e Vittorio Carini.

ACCESSO.
Da Sigillo (PG) o da Bastia (AN) si sale per il monte Cucco fino a Pian del Monte, da cui a piedi si prende in basso in direzione di Villa Scirca, perdendo quota gradualmente fino ad incontrare il limite superiore di una macchia. Superata questa si avanza ancora per poco, si attraversa un’altra lingua di macchia per un sentiero evidente, poi per un costone aperto si scende decisamente in basso, fuori da sentieri. La grotta si apre dentro una macchia, alla fine di tracce sempre più evidenti del passaggio dei primi esploratori. Il ritrovamento è in ogni caso difficoltoso.

DESCRIZIONE.
Un basso ingresso, oltre uno scivolo sulla sinistra che s’intasa dopo pochi metri, porta ad una stretta finestra. Sull’immediata destra un passaggio immette in strette gincane che conducono al Ramo Franca, costituito da bassi laminatoi che seguono la pendenza esterna del monte e si risolvono, sia in alto che in basso, in cunicoli impercorribili.

OSSERVAZIONI.
La grotta si forma nel Calcare Massiccio del Giuras Inferiore.

CLIMATOLOGIA.
Temperatura media annuale locale teorica (Tmed) 7,8° C. Il 20.06.07 è stata rilevata una temperatura di 10,5° C (con una temperatura esterna intorno ai 28° C) mentre altre buche nei dintorni davano 12,5° C. Il 27.06.07 si conferma una temperatura di 11° C, il 14.08.07 di 11,8° C nel cunicolo che porta alla finestra soffiante (con aria in uscita, da ingresso basso). Il 02.09.07 la temperatura oltre il “Passaggio Franca” misura 12,1° C, mentre nella finestra soffiante è di 10,7° C.

BIBLIOGRAFIA.

Gruppo Speleologico Gualdo Tadino, anno 2011

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2 commenti:

anZelmo ha detto...

scusate ma qual è il map datum delle coordinate fornite? in particolare non riesco ad interpretare i secondi

anZelmo ha detto...

credo di aver capito: inserendo su google earth 43°21.475 di latitudine e 12°44.497 di longitudine tutto torna, sia quota che descrizione dell'avvicinamento. le coordinate geografiche WGS84 risultano quindi essere 43°21'28.5"N - 12°44'29.8"E - q.1085. scusate ma non riuscivo a interpretare il formato con cui erano state fornite le coordinate